Introduzione
La depressione maggiore non è soltanto una forma di estrema tristezza. Si tratta di una condizione complessa che coinvolge sia il corpo che la mente, influenzando il sistema cognitivo, il comportamento, il sistema immunitario e il sistema nervoso periferico. Il dolore causato da un lutto può assomigliare a un quadro depressivo, ma, in questo caso, si tratta di una reazione fisiologica che tende a oscillare; inoltre, l’origine del dolore è collocata dal soggetto in un evento negativo avvenuto nel mondo esterno, come una perdita o una delusione, piuttosto che in un fallimento personale o nell’inadeguatezza di se stessi. A differenza della tristezza transitoria, nella depressione clinica, la sofferenza non è solo legata a eventi esterni ma può derivare da una sensazione di fallimento personale, compromettendo il normale funzionamento della vita quotidiana, lavorativa, scolastica e relazionale della persona.
Caratteristiche della depressione
Il quadro clinico depressivo si manifesta con un abbassamento dell’umore accompagnato da sentimenti di disperazione, sfiducia e pensieri negativi su di sé e sul mondo. Quando si parla di episodio depressivo maggiore, si fa riferimento a un periodo di almeno due settimane in cui la persona non riesce a provare piacere, ha difficoltà a dormire, mangiare, concentrarsi o svolgere le normali attività quotidiane. Può sperimentare senso di colpa, perdita di energia e, nei casi più gravi, pensieri suicidari. Tra i segnali visibili si osservano: – crisi di pianto – disinteresse per ciò che prima dava piacere – isolamento sociale – trascuratezza di sé – passività – agitazione – rallentamento nei movimenti e nel linguaggio.
Trattamento
L’intervento può variare in base alla gravità del quadro clinico: nei casi più gravi può essere necessario un supporto farmacologico, integrato a un percorso psicoterapeutico. La psicoterapia può consentire di esplorare le radici della depressione, favorendo l’elaborazione della perdita, dei conflitti interni e delle dinamiche relazionali disfunzionali. Il lavoro terapeutico mira a ricostruire il legame tra emozione e parola, tra esperienza e senso, affinché il vuoto depressivo possa trasformarsi in uno spazio generativo. Ristabilire una continuità narrativa nella propria storia e riscoprire la possibilità del desiderio rappresentano passaggi centrali nel percorso di cura.
Bibliografia
American Psychiatric Association. (2014). DSM-5: Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Raffaello Cortina Editore.
Freud, S. (1917). Lutto e melanconia. In Opere complete (Vol. 8). Boringhieri.
Lingiardi, V., & McWilliams, N. (Eds.). (2017). Manuale Diagnostico Psicodinamico (PDM-2). Raffaello Cortina Editore.
McWilliams, N. (1999). Psicopatologia psicodinamica. Raffaello Cortina Editore.