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Bisogni Educativi Speciali – BES

I Bisogni Educativi Speciali descrivono profili in cui apprendimento, partecipazione scolastica e sviluppo incontrano ostacoli specifici. Rientrano in questa cornice situazioni diverse tra loro, come i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), i disturbi del neurosviluppo come il deficit di attenzione e iperattività (ADHD) e Autismo (ASD), e le condizioni di alto potenziale cognitivo (APC).

Riconoscere un profilo BES permette di attivare un sostegno integrato in cui la famiglia, gli specialisti e talvolta la scuola, possano condividere la stessa lettura del funzionamento e delle necessità. Non è solo questione di “interventi”, ma di costruire un contesto stabile e accogliente che valorizzi le risorse, riduca la fatica e l’isolamento, accompagnando i passaggi con continuità e attenzione.

L’approccio integrato è volto a tutelare l’autostima, limitare la frustrazione e il ritiro e sostenere i bisogni educativi speciali.

DSA – Disturbi Specifici dell’Apprendimento

I DSA indicano differenze circoscritte nella lettura, nella scrittura e nel calcolo. Non dipendono dall’intelligenza, da deficit sensoriali o da scarsa istruzione, ma da un diverso modo di elaborare le informazioni. Nella quotidianità possono emergere difficoltà di lentezza, errori di decodifica o di ortografia e fatiche con i numeri; soprattutto, cambia il modo in cui la persona vive la scuola e si percepisce nelle prove di apprendimento.

Una valutazione attenta non serve a “misurare la performance”, ma a dare un nome alle fatiche e valorizzare le risorse, condividendo un approccio comune con la famiglia e la scuola. L’obiettivo è creare un contesto prevedibile e accogliente che sostenga la fiducia, riduca la frustrazione e il ritiro e mantenga nel tempo una relazione serena con lo studio.

ADHD – Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività

L’ADHD è una condizione del neurosviluppo che riguarda la regolazione dell’attenzione, dell’inibizione degli impulsi e del livello di attività in rapporto all’età e al contesto. Non coincide con “vivacità” o distrazione passeggera: è un insieme di difficoltà persistenti, presenti fin dall’infanzia e osservabili in più ambienti di vita. Nella quotidianità l’ADHD può incidere sul ritmo della giornata, sull’organizzazione dei compiti, sulla gestione del tempo e delle emozioni, con ricadute sull’esperienza scolastica e sulle relazioni.

La valutazione aiuta a comprendere come funziona la persona, a dare un nome a fatiche e risorse con l’obiettivo di predisporre un contesto prevedibile e di sostegno, che favorisca partecipazione, autostima e continuità nel percorso di crescita.

ASD – Disturbo dello Spettro Autistico

Lo spettro autistico comprende condizioni del neurosviluppo in cui risultano alterate la reciprocità nell’interazione, la comunicazione, il linguaggio e il gioco simbolico; sono spesso presenti comportamenti ripetitivi di tipo motorio, sensoriale o verbale e interessi ristretti. Queste differenze diventano riconoscibili già nella prima infanzia. Il termine “autismo”, dal greco autòs (“sé stesso”), richiama la minore iniziativa verso l’interazione sociale che in alcuni bambini può emergere precocemente.

La valutazione coinvolge attivamente la famiglia: serve a costruire una lettura condivisa dei comportamenti e un linguaggio comune con cui orientarsi. Il lavoro che segue non punta ad “addestrare” abilità isolate, ma a rendere le giornate più prevedibili, rispettare il profilo sensoriale e facilitare le comunicazioni nella vita quotidiana, sostenendo l’appartenenza e il benessere con un accompagnamento adeguato ai bisogni.

APC – Alto Potenziale Cognitivo (plusdotazione)

L’Alto Potenziale Cognitivo (APC), detto anche plusdotazione o alto potenziale intellettivo, indica una condizione del neurosviluppo in cui la persona presenta capacità cognitive significativamente superiori alla media, spesso accompagnate da marcata sensibilità emotiva, forte curiosità e intensa reattività agli stimoli. Non è sinonimo di “QI alto”: è una configurazione nella quale si intrecciano apprendimento rapido, ragionamento astratto e pensiero critico, spesso insieme a sensibilità emotiva e forte curiosità. Non di rado compaiono disarmonie evolutive: abilità cognitive molto alte possono convivere con fatiche nella pianificazione, nella grafomotricità o nell’organizzazione. Il perfezionismo può ridurre la tolleranza all’errore e alimentare frustrazione.

Un inquadramento preciso aiuta a valorizzare i talenti, a prevenire la sottoperformance scolastica e a lavorare su metodo di studio, regolazione emotiva e sostegno della persona.

Modalità d’intervento

Valutazioni psicodiagnostiche e prese in carico psicologiche - NeuroInsubria

Per una valutazione psicodiagnostica accurata e una presa in carico psicologica dei disturbi dell’area BES, Clinica Psiche si avvale della collaborazione con Neuro-Insubria, reparto specialistico guidato dal dott. Giovanni Galli. Il centro è stato sviluppato per l’individuazione e l’accompagnamento clinico delle neurodivergenze.

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Interventi psicopedagogici

Clinica Psiche propone percorsi psicopedagogici personalizzati per bambini e ragazzi, mirati a sostenere l’apprendimento e favorire il successo scolastico. Gli interventi includono il potenziamento delle funzioni cognitive, il supporto per DSA e ADHD, la mediazione Feuerstein e la costruzione di metodi di studio efficaci, in costante collaborazione con famiglie e docenti.

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