Vigoressia

(o anoressia reversa o bigoressia)

 

Il termine vigoressia indica una patologia caratterizzata dalla eccessiva attenzione che il soggetto pone allo stato della muscolatura del proprio corpo. Si tratta una forma di dismorfia muscolare prevalentemente maschile, in cui il soggetto tende ad avere una percezione distorta del proprio corpo e a percepirsi eccessivamente gracile, debole o poco muscoloso nonostante di fatto non lo sia. Nella vigoressia vi è spesso la ricerca di un ideale di perfezione corporeo esasperato, portato all’estremo. Viene anche chiamata complesso di Adone in quanto, per ottenere il corpo desiderato, tali soggetti non si limitano a sottoporsi ad estenuanti esercizi fisici o all’uso di sostanze illegali dannose, ma si sottopongono anche a meticolose diete in cui sono ammessi solo alimenti iperproteici, importanti per lo sviluppo muscolare.

 

L’allenamento compulsivo, protratto per più di due ore al giorno, finisce per compromettere la vita sociale, occupazionale e relazionale della persona, oltre che la sua salute fisica, e al continuo confronto con gli altri il soggetto si sente nella maggior parte dei casi perdente: troppo magro, poca massa, troppo poco allenamento.

Nel DSM-V, il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, tale condizione clinica viene fatta rientrare nel capitolo: “ Disturbo Evitante/Restrittivo dell’assunzione di cibo.” Spesso tale condizione di disagio si può riconoscere attraverso l’eccesso dei seguenti comportamenti:

  • Ossessione per l’esercizio fisico;
  • Andare in palestra per molte ore, anche quando si è indisposti;
  • Guardarsi allo specchio in modo continuo;
  • Non mostrare i tanto agognati muscoli, ma al contrario, nasconderli per la vergogna di non aver ottenuto la perfezione;
  • Utilizzo di steroidi anabolizzanti nonostante gli effetti collaterali dannosi;